L’importanza della tracciabilità nella food supply chain

12 Gen, 2023 | News and Industry

tracciabilità alimentare

Tempo di lettura: 4 minuti

Negli ultimi anni, le persone hanno cominciato a prestare sempre più attenzione a come, e soprattutto a cosa, mangiano. Uno studio condotto dall’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management (Politecnico di Milano) e del Laboratorio RISE (Università degli Studi di Brescia), evidenzia come più della metà degli italiani (53%) effettui delle ricerche sulla provenienza, autenticità e trattamento dei beni alimentari che comprano. 

L’insieme di queste informazioni compone la cosiddetta “tracciabilità” del prodotto, ovvero la capacità di seguire il movimento del bene in tutti gli step della supply chain, in maniera bidirezionale (tracciare e rintracciare).

In questo articolo approfondiamo cos’è la tracciabilità alimentare, perché è importante e come il digitale può assistere i produttori nei processi di logistica alimentare.

Indice

La tracciabilià alimentare

Il 28 gennaio 2002 è stato emanato il Regolamento Europeo n. 178/2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, divenuta obbligatoria nel 2005. In particolare, gli articoli 17, 18 e 19 di tale Regolamento impongono alle aziende di dotarsi di sistemi per la rintracciabilità di alimenti e mangimi al fine di garantire la totale sicurezza alimentare ai consumatori finali.

Nello specifico, tracciabilità e rintracciabilità alimentare indicano due percorsi differenti. La “tracciabilità” è il percorso di un alimento da monte (materia prima) a valle (cliente finale) della catena di approvvigionamento. La “rintracciabilità”, invece, è il processo opposto, ovvero la ricostruzione del processo produttivo attraverso la documentazione precedentemente raccolta.

Importante tanto per i consumatori quanto per i produttori, un’efficiente tracciabilità del prodotto, nel senso più generale, aiuta questi ultimi e le agenzie governative a trovare rapidamente l’origine del prodotto e agire prontamente nel caso in cui si dovesse procedere con il ritiro di questo dal mercato.

Trasparenza e sicurezza sono due parole chiave a cui chi opera in questo business deve prestare molta attenzione. Parole chiave che, come evidenziato nello studio sopracitato, hanno contribuito all’innovazione digitale nel settore alimentare. Innovazione e incentivi messi a disposizione degli operanti in questo business, hanno portato all’importante crescita del mercato alimentare dell’AgriFood: dai 540 milioni di euro a inizio 2020, si è passati a 1.6 miliardi nel 2021.

La tracciabilità dei prodotti diventa una questione fondamentale per le aziende produttrici e distributrici, le quali devono essere in grado di fornire ogni tipo di informazione riguardo i loro prodotti ai clienti B2B e B2C.

Perché tracciare i prodotti alimentari

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Innanzitutto, un sistema di tracciabilità e rintracciabilità efficiente permette di individuare rapidamente la fonte di un problema in caso di contaminazione o di altre problematiche legate alla qualità dei prodotti. Ciò è particolarmente importante per garantire la sicurezza alimentare.

Ad esempio, se si dovessero riscontrare dei reclami circa la presenza di corpi estranei all’interno di un prodotto, si innesta una catena. Il cliente finale contatta il supermercato, che a sua volta renderà la questione nota al distributore e, infine, al produttore. Quest’ultimo provvederà a far ritirare i lotti già distribuiti, onde evitare pericoli sia per i consumatori, che per l’immagine dell’azienda.

 

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In secondo luogo, la tracciabilità consente di monitorare l’origine e la qualità degli ingredienti utilizzati nella produzione di un alimento. Ciò aiuta a garantire la soddisfazione degli standard qualitativi e nutrizionali richiesti, e può aiutare a prevenire frodi alimentari. Inoltre, la trasparenza sulla lavorazione del prodotto permette ai consumatori di fare scelte informate sugli alimenti che acquistano.

Questo aspetto può essere interessante sia per i clienti finali, che per le aziende della GDO con negozi specializzati. Si prendano come esempio le catene di prodotti biologici. Per assicurarsi che i prodotti presenti nei loro negozi siano effettivamente composti da ingredienti bio, offrire loro informazioni che ne permettono la tracciabilità li aiuta a decidere quali prodotti includere o meno nella loro offerta. 

 

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Infine, la tracciabilità è richiesta dalle autorità regolatorie e dalle organizzazioni commerciali per garantire la conformità con le leggi e i regolamenti sulla qualità alimentare e per facilitare il commercio dei prodotti alimentari sui mercati internazionali.

I soggetti obbligati sono tutti gli operatori alimentari coinvolti nella filiera produttiva. Questo comprende chi produce, trasforma, trasporta e vende. Nel caso di mancato rispetto di queste norme, questi soggetti sono sottoposti a sanzioni amministrative.

Come fare, dunque, a garantire una tracciabilità (e rintracciabilità) dei prodotti alimentari in modo da garantire ai clienti finali trasparenza e sicurezza, e al tempo stesso tutelare la propria azienda?

Digitale, Logistica e AgriFood

Il digitale diventa uno strumento in grado di creare opportunità e benefici sia per i consumatori che per i produttori e distributori. Per questi ultimi, infatti, sfruttare le potenzialità offerte dal digitale all’interno della supply chain costituisce un valido alleato per la generazione di una strategia volta ad ottenere vantaggio competitivo, oltre che a tenere i processi sotto controllo e a norma di legge.

In termini di logistica aziendale, questo risultato si può ottenere con l’utilizzo di un sistema WMS (Warehouse Management System) omnicanale per la digitalizzazione e l’ottimizzazione di tutta la catena di distribuzione. Adottare soluzioni scalabili, connesse tra loro e tra i vari reparti e con dati sempre aggiornati, garantisce una maggior precisione nel lavoro. Tenere tutto sotto controllo è la chiave per rispondere alle esigenze dei consumatori e, soprattutto, per rispondere prontamente ad eventuali problemi per cui si necessita il ritiro di un prodotto o lotto dal mercato.

Questa esigenza di “osservare” il percorso del prodotto è resa possibile dal Serial Number. Il Serial Number, ovvero il numero di matricola, è il codice identificativo con il quale si indica il lotto in cui è presente un insieme di articoli. Tuttavia, a volte può essere necessario dotare i prodotti stessi di codici univoci, rendendo la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto alimentare più semplici e veloci. Per un approfondimento ulteriore sulla tracciabilità dei seriali, scarica il nostro ebook gratuito!

 

In conclusione, la rintracciabilità di un prodotto è una pratica finalizzata a individuare eventuali responsabilità, ritirare dal mercato in modo mirato il prodotto non conforme e garantire al consumatore la sicurezza alimentare. Affinché queste operazioni si possano effettuare, è necessario documentare i vari passaggi compiuti lungo la filiera e disporre di elementi informativi e metodici per gli accertamenti strumentali.

 

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